Il cortometraggio nasce dalla volontà di Alessandro Zanetti di iscriversi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma: realizzare un cortometraggio è una delle prove da affrontare per entrare, studiare cinema e praticarlo.
Alessandro ha cominciato a lavorarci partendo dalla sua passione per la settima arte e dal desiderio di raccontare esperienze di vita e una certa visione dell’amore.
È partito dalla sceneggiatura e da una sua idea di cinema, lo dice lui stesso, un’idea che ha messo nel cortometraggio a cadenzare la storia d’amore che voleva raccontare: Giulia e Gabriele, adolescenti o poco più, si lasciano, hanno visioni diverse del sentimento d’amore e per questo oscillano tra due orizzonti: per Gabriele l’amore della vita è unico, Giulia pensa invece che per ognuno ci siano svariate possibilità di innamorarsi.
I due protagonisti, nei ruoli di Giulia e Gabriele, sono Martino Zanardo (attore del Teatro de Linutile di Padova) e Olga Trifan (del Centro Preformazione Attoriale di Ferrara).
Alessandro Zanetti ha cominciato a lavorare al progetto circa un anno fa. A dicembre ha coinvolto Gianmarco Barabesi, Luca Medea ed Enrico Paolo Toso, e con loro ha iniziato a lavorare concretamente al cortometraggio. Sono tutti giovani, pieni di entusiasmo e affiatati.
Con la realizzazione di questo cortometraggio i ragazzi hanno dato vita alla casa di produzione artistica CIR che, come dicono gli ideatori, “spazierà su vari settori artistici ponendosi come obiettivo la realizzazione di progetti fondati sulla salvaguardia della Coscienza Illusoria del Reale”.
Il corto è un’opera prima e, come ogni prima volta, si parte da un bagaglio teorico e da un’idea che prende forma tra i pensieri, finisce sulla carta e nella condivisione con i compagni di viaggio. Metterla in pratica dà una forma reale all’immaginazione. Un misto di creatività e tecnica che, insieme, danno forma ad una storia per immagini. Con gli attori e gli amici che hanno collaborato Alessandro ha creato con facilità empatia e coinvolgimento, un misto di emozioni e scoperte. E una sfida, quella per mettere insieme le competenze di ognuno e affrontare gli aspetti tecnici, delicati, a volte complicati.
Ognuno di loro ha imparato qualcosa, si è messo alla prova, ha raffinato la tecnica: dallo stare in scena, al suono, al montaggio.
“Come nella vita” sarà presentato al Cinema Teatro Duomo di Rovigo mercoledì 1 giugno alle ore 21. Ci saranno gli autori e il cast al completo per raccontare il viaggio di parole, immagini, suoni e sentimenti. Un viaggio che l’associazione REM sostiene, dando voce alla creatività e al desiderio di sperimentare storie e immagini in movimento.
Per maggiori informazioni:
https://www.remweb.it/come-nella-vita-due-volti-dellamore-in-un-corto-che-sara-presentato-al-cinema-duomo-mercoledi-1-giugno/
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